INDICAZIONI
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Non sciacquare la bocca e non lavare i denti
Il giorno dell’estrazione bisogna evitare di sciacquare la bocca ed è indicato non spazzolare i denti. Queste procedure difatti potrebbero portare alla rottura del coagulo e quindi al sanguinamento del sito post-estrattivo.
Non mangiare cibi caldi
Il giorno dell’estrazione è preferibile assumere cibi liquidi e freddi, come yogurt e gelato. I cibi caldi infatti potrebbero stimolare il sanguinamento.
Applicare il ghiaccio
Applicare il ghiaccio esternamente nella zona dell’estrazione riduce notevolemente il gonfiore post-operatorio. E’ consigliabile applicare il ghiaccio non in maniera continua ma ad intervalli (5 minuti si e 5 minuti no).
Continuare con la terapia antibiotica
Proseguire la terapia antibiotica così come da prescrizione del medico.
In assenza di allergie, l’amoxicillina con acido clavulanico (Augmentin 1 g, Clavulin 1 g, Zimox 1 g) è il farmaco più utilizzato come terapia antibiotica nelle estrazioni dentarie. Il dosaggio è di 2 volte al giorno (ogni 12 ore) per 5-6 giorni. I soggetti allergici alle pennicilline possono optare per un’altra classe di antibiotici, i macrolidi (Klacid, Macladin). Questi farmaci esistono in diversi formati e la posologia viene decisa dal medico nel momento della prescrizione.
Prendere un anti-dolorifico
E’ consigliabile prendere un anti-dolorifico solo al bisogno e a stomaco vuoto.
Il farmaco più indicato in questi casi, in assenza di allergie, è il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Co-Efferalgan), che avendo un’azione a livello del sistema nervoso centrale ha minori effetti collaterali a livello gastrico. Un’alternativa può essere rappresentata dagli anti-infiammatori (es: Oki, Brufen, etc…), sempre in assenza di allergie a tali farmaci. E’ opportuno abbinare un gastroprotettore in presenza di gastrite o reflusso gastroesofageo.
Lavaggi con colluttorio
Se il medico lo ha prescritto può essere utile, per prevenire l’infezione del sito post-estrattivo, effettuare dei lavaggi con un colluttorio a base di clorexidina, 3-4 volte al giorno per una settimana circa. Anche il gel con clorexidina applicato sul sito interessato può risultare utile, soprattutto se sono presenti i punti di sutura. Anche quest’ultimo va utilizzato 3-4 volte al giorno per circa una settimana.
COSA FARE SE …
Dolore
Dopo un’estrazione si può verificare dolore nella zona interessata. In questi casi è consigliabile assumere un antidolorifico a stomaco pieno. Il farmaco più indicato, in assenza di allergie, è il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Co-Efferalgan), che avendo un’azione a livello del sistema nervoso centrale ha minori effetti collaterali a livello gastrico. Un’alternativa può essere rappresentata dagli anti-infiammatori (es: Oki, Brufen, etc…), sempre in assenza di allergie a tali farmaci. E’ opportuno abbinare un gastroprotettore in presenza di gastrite o reflusso gastroesofageo. Se il dolore dovesse persistere contattare il medico.
Sanguinamento
Se esce del sangue dalla ferita è probabile che si sia verificata una rottura del coagulo. Infatti dopo l’estrazione all’interno dell’alveolo (il sito all’interno del quale era contenuto il dente) si forma un coagulo di sangue. Questo coagulo è fondamentale per la guarigione del sito perchè contiene le cellule deputate alla formazione di nuovo osso. Il sanguinamento della ferita può essere normale e non deve destare particolare preoccupazione anche perchè il sangue si diluisce con la saliva e dà l’impressione di essere molto di più di quanto è realmente.
Può essere utile in questi casi mettere un pò di cotone e stringerlo tra i denti in corrispondenza del sanguinamento per circa 20 minuti. Il cotone deve essere bagnato dal lato che va a contatto con la ferita per evitare che quando si toglie possa rompere nuovamente il coagulo determinando un nuovo sanguinamento. Il cotone può essere bagnato con l’acido tranexamico (Tranex) o, in assenza di quest’ultimo, con acqua ossigenata.
Formazione di lividi
Dopo un’estrazione raramente si può verificare la formazione di lividi nella zona interessata., soprattutto in caso di interventi più complessi. Questi lividi tendono a scomparire in circa una settimana pertando bisogna aspettare che si risolvano spontaneamente.
Gonfiore
Dopo un’estrazione si può verificare del gonfiore nella zona interessata. Questo gonfiore normalmente tende ad aumentare per i primi 3 giorni, per poi gradualemente diminuire. In alcuni casi questo gonfiore limita l’apertura della bocca. E’ consigliato in questi casi assumere cibi liquidi. Il gonfiore dipende dalla formazione di liquidi che si interpongono tra l’osso ed il tessuto gengivale, pertanto si verifica più frequentemente dopo interventi più complessi e più lunghi. Applicare il ghiaccio dopo l’intervento limita in maniera importante la formazione del gonfiore.Se il gonfiore dovesse persistere anche dopo il terzo giorno, contattare il medico.
Punti di sutura
Può capitare che durante la guarigione si sciolgano i punti di sutura applicati dal medico. Questa evenienza non deve destare preoccupazione, difatti la guargione procederà in ogni caso senza problemi.
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